Convegno Comunicazione e Servizi 14\6\11

Dott Marilena Blasucci"Comunicare per Vivere Opuscolo informativo.

L’Associazione Dopo di Noi ha partecipato al Bando  Promozione 2009 del CSV con un progetto intitolato “Crescere per socializzare” che è stato finanziato.

Il progetto assume l’informazione e la sensibilizzazione come le due parole chiave per tentare di ribaltare l’ottica con cui si guarda solitamente alla problematica della disabilità e dell’handicap. La sfida è di passare da uno stato di indifferenza e\o di pietà (anche inconsapevole), ad uno di collaborazione e condivisione in modo  da creare una nuova cultura che sarà alla base delle scelte e dei comportamenti dei cittadini verso le persone disabili.

In questi ultimi tempi si sono letti sulla stampa vari attacchi all’autonomia delle persone disabili(scuole speciali, privatizzazione degli insegnanti di sostegno o degli assistenti alla persona, ecc), l’impressione che si  è avuta è stata quella di non considerare  tutte le battaglie e le conquiste che le stesse  hanno fatto insieme ad altri per vivere con più dignità, e di non riconoscere la fatica  e la tenacia di tante persone disabili(note o meno) che vivono quotidianamente affrontando moltissimi problemi. 

L’obiettivo era quindi l’informazione e la sensibilizzazione sulle problematiche dell’handicap, rivolto ai giovani, agli utenti, alle famiglie di persone disabili. Nel mio intervento esporrò brevemente i risultati di questo progetto che nella sua forma conclusiva abbiamo voluto ridenominare “Informazione e comunicazione”.

Negli anni scorsi l’Associazione ha utilizzato varie forme di comunicazione anche attraverso attività che andavano al di là del semplice convegno e ha  sperimentato con successo lo spettacolo teatrale che ha visto come attori alcuni ragazzi disabili, la rassegna cinematografica su tematiche specifiche al mondo dell’handicap, la costruzione di un calendario  che è diventato un segno distintivo della stessa.  

In questo progetto però ci siamo proposti di raggiungere soprattutto i ragazzi del mondo della scuola e i giovani ai quali spesso questa problematica sembra  lontana ed invece hanno la forza e la spontaneità di occuparsi di tematiche importanti se solo gli si da la possibilità. Abbiamo scelto quindi  2 livelli uno di confronto diretto,  l’altro di utilizzo di nuove tecnologie. 

Tramite il bando  si è potuto  attivare un sito www.associazionedopodinoi.it   utile per far conoscere a tutti le esperienze fatte, i progetti,  e a comunicare con chi lo visita, infatti si possono inviare mail  per avere informazioni, suggerire modifiche, integrazioni, ecc.   Il secondo risultato è stata la predisposizione di un opuscolo informativo nel quale l’Associazione Dopo di Noi  ha preso in considerazione vari tematiche che riguardano il mondo della disabilità quali scuola, insegnanti di sostegno, barriere architettoniche, riconoscimento dell’invalidità, acquisto e modifica di automobili, ecc. Sono inserite alcune leggi nazionali e regionali utili per avere ausili o agevolazioni. Le indicazioni che si sono offerte,  non vogliono essere esaustive, ma possono essere utili, perché procedure, leggi, prassi sono a volte sconosciute,  a volte disattese o poco utilizzate vanificando così le possibilità esistenti.

Nell’opuscolo sono elencati i servizi a favore dei disabili nella città. Infine c’è un elenco di associazioni presenti e operanti nella provincia di Potenza e nella provincia di Matera, anche questo elenco non è certamente esaustivo. L’opuscolo è  consultabile anche in modalità on line. Già da un po’ di tempo l’Associazione aveva aperto un gruppo su Facebook al quale hanno aderito anche persone  interessate al problema, conoscenti, associati, o semplicemente curiose come è naturale sui net-work. Abbiamo costatato che su Fb anche altre associazioni di disabili, come il Comitato prepensionamento familiari disabili gravi e gravissimi,  vari siti sull’eliminazione delle barriere architettoniche, Mamme H , ecc hanno aperto gruppi  di informazione attraverso i quali si entra in rete su problematiche comuni.L’altra modalità di comunicazione utilizzata è stata il confronto diretto con Associazioni, ragazzi, istituzioni, famiglie. 

 L’ Associazione ha tenuto 2 incontri con vari alunni dell’Istituto Falcone, facendo conoscere l’ esperienza,  le finalità, e quello che si è raggiunto. Inoltre si è parlato di tutte le problematiche legate al mondo dell’handicap.I ragazzi sono stati molto ricettivi, si sono mostrati interessati e speriamo che con la collaborazione dei docenti e degli adulti saranno tra i volontari che si interesseranno dei problemi del terzo settore. Farli interessare alle problematiche del sociale è molto importante visto che saranno un domani quelli che si occuperanno della cosa pubblica.  Sempre nell’ottica di un confronto diretto sulle leggi e le prassi abbiamo fatto un incontro con un gruppi di volontari che provenivano da vari Stati dell’Europa centrale.

Questo è stato in sintesi il progetto speriamo di poter farne altri e anche di più grande portata in collaborazione con altre Associazioni ed Enti. L’intento sarà sempre quello di lavorare per la dignità delle persone disabili e delle loro famiglie che, tutelati della Costituzione, non devono essere vissute come un peso per la società.

 

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