lettera all'Ass Reg Martorano

 

                   All’Assessore alla Salute, Sicurezza e Solidarietà Sociale

 

Dott. Attilio Martorano

Regione Basilicata

 

 

Agli Organi di Stampa

Loro Sedi

Oggetto: Ausilii per soggetti disabili ed anziani

               Richiesta di Audizione

 

                                      

I genitori e parenti dei ragazzi affetti da handicap grave apprendono con rammarico la decisione di questo Assessorato di limitare la fornitura di pannoloni assorbenti a tutte quelle categorie di persone che, purtroppo, ne hanno bisogno durante l’espletamento delle normali attività quotidiane.

Seppur siamo a conoscenza dei forti tagli che il Governo ha imposto alle Regioni in tema di pubblica sanità e altro, non comprendiamo tuttavia perché ad essere penalizzate debbano essere sempre e soltanto le categorie più svantaggiate, già di per sé penalizzate dalle precarie condizioni di salute in cui versano, visto che parliamo essenzialmente di disabili e anziani.

La facile tendenza, da parte delle Pubbliche Amministrazioni, di colpire immediatamente queste categorie quando si tratta di “risparmiare”, porta di fatto queste persone a vedersi sottrarre mezzi praticamente indispensabili, in quanto di supporto a quelle pratiche quotidiane che per noi “normali” sembrano scontate.

Il risultato, per rimanere in tema, è che in molti casi ognuna di queste persone potrà d’ora in poi beneficiare di un solo ausilio per il giorno e uno per la notte, escluso gli ausili a mutandina che non hanno effetto assorbente, come a dire che ognuno di noi può andare al bagno una volta durante il giorno e una durante la notte.

Si comprende facilmente come possa risultare assurda e ridicola una tale situazione.

Viene da chiedersi: se è vero che vi erano forti sprechi in questo senso da parte di qualche utente che riceveva un numero elevato di pannoloni pur non avendone tanto bisogno, perché la Regione non ha valutato quali fossero le reali esigenze dei singoli beneficiari piuttosto che decidere di tagliare in blocco a tutti la fornitura degli stessi, anche a coloro che invece ne hanno effettivamente bisogno, visto che esistono casi eccezionalmente gravi? Inoltre, ci chiediamo se la Regione abbia già valutato altri settori, magari non riguardanti categorie svantaggiate, su cui applicare tagli e, in tal caso, vorremmo sapere quali.

Lamentiamo, inoltre, anche la modalità con cui si è presa questa decisione, in quanto non assolutamente condivisa con le Associazioni di categoria, come in ogni Paese democratico andrebbe fatto e come in realtà è stato fatto da questo stesso Assessorato in altri casi, per esempio con le farmacie rurali, lasciando quindi trapelare un trattamento diverso e sicuramente più accomodante, visto che a quanto pare i tagli inizialmente previsti in quel settore sono stati decurtati se non proprio annullati.

In una nota a firma del direttore del distretto di Potenza della Asp (Azienda Sanitaria Potenza), con la quale si avverte che la Regione ha ristretto la somma a disposizione e che l'Asp, suo malgrado, si vede costretta a ridurre la dotazione di presidi sanitari, si legge testualmente: «Contestare i sacrifici imposti dalle decisioni regionali all'interno del sistema sanitario regionale, sicuramente comprensibile, sarebbe espressione di un atteggiamento qualunquistico e scarsamente produttivo». Riteniamo che difendere le categorie più svantaggiate, soprattutto quando i tagli potrebbero essere applicati a categorie sicuramente più agiate, non sia assolutamente un atteggiamento qualunquistico e scarsamente produttivo.

Con l’auspicio di avere maggiori e celeri ragguagli a riguardo degli interrogativi posti, a nome di tutte le famiglie che rappresento,vogliamo presentare i nostri

                                                                                           Il Presidente

                                                                                                  Vincenzo Carlone